Premio Eccellenze di Casa Nostra 2019 a un’azienda storica che produce grani antichi.
Tutto ha inizio nel 1930, quando Battista Giuseppe intraprende l’attività di agricoltura e pastorizia dedicandosi alla coltivazione di cereali e in particolare del Solina, un grano autoctono e molto versatile rispetto alle diverse tipologie di terreno che all’epoca rappresenta l’unico cereale povero esistente. Per diversi anni egli porta avanti l’attività tra mille difficoltà e con innumerevoli sacrifici, vista la totale assenza di attrezzature e mezzi tecnologici. L’azienda inizia comunque a crescere e conosce un importante sviluppo con il subentrare dei due fratelli e dei figli di Giuseppe, Francesco e Fernando, che dagli anni Settanta introducono dei nuovi macchinari (trattori cingolati e gommati e la prima mietitrebbia Arbos modello record del centro Abruzzo) tali da permettere all’azienda di svolgere non soltanto la propria attività, ma anche quella per conto di terzi espandendosi anche nei territori pescaresi oltre a quelli aquilani.
L’attività dei fratelli Battista (Fernando e Francesco) si rivolge principalmente alla coltivazione del grano Solina e di altri cerali quali orzo e grano duro, anche se in minime quantità rispetto a prima. La coltivazione del Solina prosegue per diversi anni ma poi viene trascurato e sostituito da altri cereali molto più produttivi e commercialmente più validi, viste le esigenze del mercato e del boom economico degli anni Ottanta. Per queste ragioni, e data anche la sua bassa produttività e la difficoltà di coltivazione e lavorazione, si arriva al totale abbandono del grano Solina e alla sua scomparsa dai terreni aziendali, con la successiva introduzione di varietà di grano a taglia bassa e dall’alta produttività. Per tanti anni si procede in questa direzione, seguendo il mercato e le sue esigenze, snaturando le vere identità agricole delle zone interne e dei prodotti autoctoni. Negli anni Novanta avviene la scissione dell’Azienda. Francesco Battista prosegue nel suo percorso aziendale portando avanti l’attività con la moglie Aurelia Esposito e i figli Giuseppe e Sandro.