Reduce dal Premio della Critica al Concorso Artistico “Le Immagini della Memoria – Covid19” a Chieti, l’astistaPatrizia D’Andrea parte con una nuova mostra contemporanea.
Sabato 18 luglio è iniziata a Villa Filiani la mostra di oltre 25 opere di arte contemporanea della pittrice Patrizia D’Andrea, che si protrarrà fino a sabato 24 luglio (orario: 20.00-24.00). Nel tempo, come ha scritto il critico Leo Strozzieri, D’Andrea è diventata «una delle voci più autorevoli della ricerca pittorica al femminile non solo in Abruzzo, avendo ormai una notorietà internazionale», come dimostrano le sue attività espositive in tutto il mondo, come Napoli, Roma, Urbino, Siena, Firenze, Mosca, Amsterdam. Già vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti, la pittrice di Pineto è presente in cataloghi nazionali e internazionali, tra cui il Rubbettino Editore Percorsi d’Arte in Italia: la sua bibliografia vanta oltre cento pubblicazioni e le sue opere figurano in collezioni private, su testi storici, luoghi di culto e musei, come la Chiesa di S. Maria Immacolata di Pineto, il Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, la Camera di Commercio di Chieti, la Pinacoteca Corrado Gizzi presso Guglionesi (CB) e il Museo Patini Castel di Sangro. Ha fatto parte della giuria premiante in importanti manifestazioni artistiche, tra le quali il prestigioso Premio Celommi. Nel 2019 presso la galleria di “Progetto Auto” è stata curatrice della mostra “Da Basilio a Basilè: 30 opere dei Cascella lungo un secolo”. «Patrizia D’Andrea – ha scritto Vittorio sgarbi – adotta un linguaggio espressivo di matrice informale che non esclude la figurazione dai propri orizzonti. Non si tratta, però, di una figurazione che assume una sua centralità nell’elaborazione delle opere, quanto di una conseguenza indiretta, talvolta perfino incidentale, che scaturisce dall’interazione fra pulsioni cromatiche entro le quali sembra concentrarsi tutta l’energia possibile». Hanno scritto di lei: Vittorio Sgarbi, Sandro Melarangelo, Andrea Baldocchi, Marialuisa De Santis, Leo e Chiara Strozzieri, Carlo Fabrizio Carli, Cosimo Savastano.
