Itinerari
È tra gli itinerari più particolari e affascinanti, dal punto di vista naturalistico, sento doveroso consigliare una visita a Castelluccio di Norcia, in Umbria, per la fioritura delle lenticchie. Ancor più se amate la natura e ciò che essa regala. Distese di terreno che si vestono, indicativamente nel periodo che va da fine Maggio a Luglio, di colori che vanno dal rosso, celeste, viola, giallo e bianco. Fiori perfettamente allineati tra loro a formare un gioco di policromie e sfumature davvero spettacolari. Oltre al fiore di lenticchia di colore bianco o con sfumature celesti o rosa, i campi sono ricchi di papaveri, margherite, fiordalisi e tante altre specie floreali spontanee che con il verde formano tele naturali e scenografiche che la natura e la mano dell’uomo hanno sapientemente perfezionato. A regalare questa vista mozzafiato anche la formazione dell’altopiano di Castelluccio, una grande pianura di 15 chilometri quadrati, dal manto verde cristallino e colori accesi che si scopre all’occhio dopo aver attraversato il valico di Forca Canapine. Una vista che avvolge cuore e anima, in un caldo abbraccio. Questa frazione che appartiene al comune di Norcia, una delle più belle cittadine ricche di arte e storia dell’Umbria, è nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e della Valnerina ad una altitudine di 1452 sull’Appennino Umbro Marchigiano ed è uno dei centri abitati (poco più di 130 abitanti) più elevati del centro Italia. L’altopiano, anch’esso tra i più vasti dell’Italia centrale, comprende il Pian Perduto, il Pian Grande e il Pian Piccolo, con il monte Vettore che sovrasta imponente. Ad accogliere il turista lungo la strada principale maneggi, parcheggi e chioschetti dislocati lungo la strada, sia per la degustazione dei prodotti locali che per l’acquisto di lenticchie, legumi, farine biologiche, dolci. Spesa che consiglio non solo per l’ottima qualità dei prodotti ma anche per sostenere gli agricoltori locali, più volte messi a dura prova dagli eventi sismici degli ultimi anni (1997 e 2016). Castelluccio nel periodo della fioritura è presa letteralmente d’assalto, sono infatti migliaia i turisti che arrivano da ogni parte d’Italia, e anche se costa fatica fare ore ed ore di coda per giungervi, ne vale davvero la pena. Passeggiare lungo i campi, poi, rende ancor più affascinante la permanenza e la visita, anche se siete allergici! Perché i fiori non lasciano nessun profumo e non rischiano di rovinare la bellissima giornata in questo luogo. Sono stata fortunata, nei giorni che ho visitato Castelluccio, infatti, la fioritura era ai suoi massimi livelli. E poi a detta delle persone autoctone, quest’anno è stata una delle più belle in assoluto. Come dire, la natura, si rigenera e regala spettacoli unici in un tripudio di sfumature variopinte. Torno a casa con l’anima più leggera, stanca ma ancora una volta con un bagaglio d’esperienza in più, consapevole che, così come ogni stagione ha le sue peculiarità anche i nostri anni si dividono in tappe, ogni periodo della vita ha una maturità diversa per assaporare ciò che la natura ci dona. Nel 2000 infatti la fioritura delle lenticchie non mi aveva lasciato tutte queste emozioni. Consiglio una vacanza in questa regione per visitare le numerose cittadine medievali, suggestive ed affascinanti. Oltre al centro storico di Norcia con i suoi monumenti, meritano una visita Spoleto punto di riferimento per l’arte, la storia e la cultura. Preci, Bettona, Cannara, Montefalco, Bevagna, Spello, Assisi, e poi tutto il versante che va da Perugia a Terni. Ogni luogo affascina per la bellezza monumentale, architettonica e la cura nei dettagli di ogni singolo scorcio cittadino.
Tra le curiosità merita la nostra attenzione la “Foresta Italia”, un bosco di conifere piantato dal corpo forestale dello stato in occasione dei festeggiamenti per il centenario della festa d’Italia. Nel 1961, infatti si celebrò la X festa della Montagna, oggi il bosco è, insieme alla fioritura delle lenticchie, il simbolo che rappresenta Castelluccio di Norcia, in Italia e nel mondo. Questo luogo, tra l’altro, è anche conosciuto per essere la patria dello sport all’aria aperta tra escursionismo, mountain bike, tiro con l’arco, parapendio, trekking e passeggiate a cavallo.
Elena Costa