Sarà il Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli, in provincia di Udine la sede ove verranno festeggiati gli 80 anni del critico e storico dell’arte Leo Strozzieri, uno dei collaboratori più apprezzati della nostra rivista Italia è magazine con la sua rubrica Artechiara. Grazie alla lungimiranza della direttrice dottoressa Angela Borzacconi , che ha accolto l’iniziativa di proporre un’interazione tra passato e contemporaneità, sabato 17 giugno verrà presentata al pubblico in anteprima nazionale la pubblicazione “Panismo a quattro mani”, un elegante volume firmato da Chiara Strozzieri, edito da Artestruttura di Cividale diretta da Morgan Caneva con la collaborazione grafica di Sonia Paolone, nota a livello nazionale per essere tra i membri del coordinamento grafico della Mondadori. In definitiva trattasi della documentazione di opere eseguite appunto a quattro mani dalla pittrice e poetessa Giovanna Carbone e del nostro Leo Strozzieri. Opere che in certo qual modo sembrano un ossimoro, dal momento che assai discordante è l’indirizzo estetico delle due personalità. Se infatti le scene paesaggistiche di Carbone solitamente di piccolo formato eseguite con la tecnica del collage appaiono come veri e propri idilli che molto evocano il crepuscolarismo pascoliano, gli interveti grafici di Strozzieri si impongono per la loro forza coloristica di sapore espressionistico. Non va sottaciuta del resto la predilezione che egli ha sempre nutrito per il Futurismo inteso come esaltazione del movimento e della dinamicità. Ma qual è il concetto a fondamento di questo progetto artistico davvero singolare? Per diretta testimonianza degli autori il messaggio è per analogia lo stesso che fu proposto dall’artista bulgaro Christo che quando impacchettava i monumenti intendeva nasconderli e in tal modo salvaguardarli dall’usura del tempo. Con un discorso sul tema ecologico, Strozzieri costruisce attorno ai paesaggi della Carbone un bunker di salvezza, quanto mai urgente e necessario per porre fine alle violenze che vengono perpetrate verso madre natura. Ci sembra estremamente interessante che la direzione del Museo di Cividale, che sappiamo essere uno dei luoghi ove sono conservate a livello mondiale testimonianze di più ampio respiro sulla civiltà longobarda, abbia sposato una causa nobilissima come quella ecologica della sostenibilità ambientale per la quale si sono mossi ultimamente piccoli difensori come Greta Thunberg ed illustri personaggi come Papa Bergoglio con la magistrale enciclica Laudato sì.
Pino Costa
